La storia della bottiglia non riciclata

30 Maggio 2016 • Notizie, Rifiuti 1648 • di

Molti parlano di riciclaggio, ma pochi lo mettono in pratica correttamente. A testimonianza di ciò riportiamo la storia di una bottiglia di plastica che, dopo aver svolto la sua normale funzione, viene buttata senza rispettare la raccolta differenziata.
«Mi teneva tra le sue mani, mi portava alle sue morbide labbra, mi faceva sentire importante e felice. Poi, quando l’acqua che contenevo è finita, mi ha buttato sgarbatamente accanto a un cartone della pizza, a una bottiglia di vetro, a una lattina di alluminio. Ho provato un profondo senso di delusione, solitudine e smarrimento: mi sentivo una zebra tra un branco di leoni. Il mattino dopo un camion ha sollevato il bidone e ha rovesciato noi rifiuti su un cumulo di spazzatura indifferenziata. Dopo un lungo viaggio sono finita in un posto,  perdendo definitivamente la speranza di poter avere una nuova vita: avrei tanto desiderato diventare un temperino! Da allora sono passati molti anni; io continuo a essere qui, sbattuta di qua e di là. Guardandomi intorno, mi accorgo che tante cose sono cambiate, le persone vestono con abiti strani, ascoltano una musica a me sconosciuta. Purtroppo,  non sono l’unica a inquinare l’ambiente! Basterebbe un semplice gesto per vivere meglio e aiutare la Terra».

Nicolò Baghi e Letizia Bonaccini,   III B

Questo articolo è stato pubblicato il 18 maggio 2016 dalla edizione reggiana de Il Resto del Carlino in occasione del campionato di giornalismo “Cronisti in classe”.
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