Nel mese di Gennaio alcuni operatori di Iren sono venuti a spiegare come si fa la raccolta differenziata. Da quel momento ogni classe della scuola “Spallanzani” di Casalgrande si è dotata di contenitori per la carta, la plastica e l’indifferenziata. Finalmente anche noi combattiamo l’inquinamento.
Così ci siamo chiesti come i cittadini di Casalgrande e Salvaterra fanno la raccolta differenziata. La maggior parte dei cittadini riconosce l’importanza della raccolta differenziata per rispettare e salvaguardare il nostro Pianeta.
Secondo loro il Comune informa a sufficienza i cittadini e li aiuta a compiere questa operazione, ma per alcuni di loro si potrebbero apportare alcuni miglioramenti: programmare i ritiri in un giorno della settimana a domicilio, sensibilizzare sull’importanza della raccolta differenziata e dimostrare che il riciclo avviene veramente (alcune persone credono che i rifiuti nei vari bidoni finiscano tutti insieme e che quindi la raccolta differenziata non abbia senso) e distribuire cassonetti in più luoghi del Comune.
Abbiamo chiesto ai cittadini più anziani come si smaltivano i rifiuti ai loro tempi. Hanno risposto che un tempo si gettava tutto in un unico bidone, perché non si avvertiva la necessità di dividere i rifiuti in vari contenitori, c’era un riciclo casalingo e si producevano meno imballaggi in plastica.
Abbiamo imparato che nel contenitore del vetro non vanno la ceramica e gli specchi; in quello della plastica non vanno le custodie per cd e le biro; in quello della carta non vanno gli scontrini e in quello dell’umido non va l’olio fritto.
Da questa esperienza abbiamo capito che è molto importante fare in modo appropriato la differenziata per salvaguardare il nostro pianeta.
Classe I D
Questo articolo è stato pubblicato il 21 febbraio 2017 dalla edizione reggiana de Il Resto del Carlino in occasione del campionato di giornalismo “Cronisti in classe”.
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