ACQUA: LA MAGIA DEL PIANETA

23 Maggio 2017 • Acqua, Notizie 1815 • di

Il 21 febbraio scorso, noi delle classi terze abbiamo visitato lo stabilimento Iren a Reggio Emilia.
Abbiamo avuto l’opportunità di immergerci nel Regno dell’Acqua e di renderci conto che non tutti hanno quello che per noi è scontato: poter aprire il rubinetto e avere acqua sempre e comunque.
Infatti nel mondo l’acqua non è distribuita in modo equo tra le nazioni: un cittadino europeo dispone di circa 200 litri d’acqua al giorno, mentre un africano solo 30 litri. E quest’acqua, nonostante si chiami così, non si può definire tale: in Africa è sporca e contaminata perché attinta da fonti inadeguate e non depurata.
Il vero problema, in quel continente, è arrivare all’acqua. A volte sono i singoli Stati che non hanno le risorse per costruire pozzi e spetta alle donne e ai bambini (circa 700 milioni nel mondo) affrontare interminabili cammini per arrivare alla fonte.
Al contrario nei Paesi più ricchi l’oro blu abbonda, ma  non sempre siamo consapevoli di quanto ne venga impiegato, ad esempio, nei processi produttivi di cibi ed abbigliamento. Non la vediamo, ma c’è: ‘l’acqua virtuale’, quella che indossiamo e ingeriamo senza accorgercene: mangiare una bistecca è come bere 100 vasche da bagno, quando indossiamo una maglietta stiamo vestendo 2700 litri di oro blu. Ogni prodotto nasconde un’ impronta idrica.
«Spendiamo milioni e milioni per cercare acqua su Marte e non facciamo niente per conservarla qui e per cercarne di più per quelli che hanno sete».

Lara Prati, Irene Manotti, Alberto Ferrari

Questo articolo è stato pubblicato dalla edizione reggiana de Il Resto del Carlino in occasione del campionato di giornalismo “Cronisti in classe”.

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