Favole verdi. Non smettere di riciclare

12 Marzo 2015 • Rifiuti 1415 • di

FILASTROCCHE VERDI 

Un prato verde pieno di fiori

e con alberi con tanti cuori

venne intossicato da rifiuti,

grigi e senza colori.

Ma un giorno, un ragazzino

li raccolse e li buttò nel cestino.

Così il prato tornò a brillare,

ma non bastò per far capire alla gente di non fargli male.

Infatti un malandrino

rovesciò il cestino

e i rifiuti,

brutti e muti,

rotolarono nel prato

che un tempo era stato salvato.

E il povero ragazzino

dovette rimettere i rifiuti nel cestino!

Ma quella volta il prato tanto luccicava

che nessuno più rifiuti in esso gettava.

Il ragazzino, fiero,

andò a raccogliere una bella mela da un giovane melo.

Sara Polito I C

 

Nella carta ci van tante cose

ma non metterci le belle rose!

Puoi buttarci giornali e riviste

ma solamente se le hai già viste.

Poi nel vetro puoi gettarci i bicchieri

ma non quelli usati solamente ieri!

Ci metti anche barattoli e lattine

prima che facciano una brutta fine!

Mentre nella plastica,

van flaconi e bottiglie,

non c’entrano per niente le originali conchiglie!

Infine questa frase ricordare dovrai:

di riciclare non smettere mai!

Giulia Giannoccolo I C

Queste poesie sono state pubblicate il 12 marzo  2015 dalla edizione reggiana de Il Resto del Carlino in occasione del campionato di giornalismo “Cronisti in classe”.
Nella pagina prodotta dalla Scuola “Comparoni” di Bagnolo in Piano si parla del Parmigiano Reggiano e della Foresta Amazzonica.
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