Una scuola sostenibile: la responsabilità è anche nostra

18 Maggio 2017 • Sostenibilità 1282 • di

In classe affrontando tematiche riguardanti la salvaguardia ambientale, abbiamo provato ad argomentare riguardo la sostenibilità a scuola. Ci siamo posti diversi quesiti. Che cosa è una scuola sostenibile? È una scuola che si preoccupa dell’energia e dell’acqua che consuma, dei rifiuti che produce, di appositi contenitori, del cibo che serve, del traffico per arrivarci. Dobbiamo assumerci responsabilità individuali per ridurre i consumi energetici d’acqua. Soprattutto noi ragazzi dobbiamo stare attenti a non lasciare rubinetti aperti, a non farla scendere troppo in fretta. Cercare di limitare l’utilizzo della luce artificiale quando fuori c’è una splendida giornata di sole. Si potrebbero sostituire i caloriferi con un bell’impianto fotovoltaico… e i consumi sarebbero inferiori. Promuovere iniziative scolastiche come il bicibus sulle piste ciclabili e il ‘piedibus’, per risparmiare energia, ridurre il traffico, l’inquinamento. Noi ragazzi veniamo a scuola col pulmino oppure accompagnati dai nostri genitori in macchina. Abbiamo notato che negli orari di punta c’è veramente tanto caos, troppe macchine che inquinano. Sarebbe bello poter avere una pista ciclabile che ci permettesse di arrivare a scuola in bici.  Chi abita nelle vicinanze potrebbe venire a piedi. Rispettare l’ambiente circostante: giardini, cortili scolastici. È fondamentale che le aree verdi siano rispettate, quindi niente carte in terra, niente plastica. Che invece  vanno riposte negli appositi contenitori. Mostrare un interesse costante verso le tematiche ambientali, affrontando le questioni riguardanti la povertà e il cambiamento climatico. Noi ragazzi dovremmo usare carta riciclata e non buttare i fogli che non sono stati usati completamente. Utilizzare pc, lim, tablet al posto dei libri: in questo modo anche i nostri zaini sarebbero meno pesanti. Promuovere una sana politica alimentare: nelle classi per la ricreazione si potrebbero consumare merende a base di frutta che possono essere conservate in scatolette di plastica, così che le stesse vengano riutilizzate e si ridurrebbe lo spreco di carta e plastica. Noi saremo la società del futuro e vorremmo essere l’esempio per tutti.

La classe 3 A
Questo articolo è stato pubblicato dalla edizione reggiana de Il Resto del Carlino in occasione del campionato di giornalismo “Cronisti in classe”.

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