In classe, per un progetto di Geografia sullo sviluppo sostenibile, facciamo la raccolta differenziata.
Inizialmente abbiamo fatto un’attività di gruppo: alcuni ragazzi hanno disegnato cinque grandi cestini di colore diverso ( verde per il vetro, marrone per l’organico, bianco per la plastica, grigio per l’indifferenziata, azzurro per la carta). Ognuno di noi ha disegnato un oggetto o un alimento da incollare sull’apposito cestino.
Successivamente abbiamo creato due contenitori, uno per la carta e uno per la plastica. Alla fine dell’intervallo, differenziamo gli involucri delle merende e la carta usata.
Siamo molto attenti al riciclo della plastica perché ci vogliono molti anni per smaltirla in natura.
Pensate per esempio a quanta plastica e quanta carta sprechiamo. Potremmo riciclarla e riutilizzarla.
Abbiamo fatto molte lezioni per capire i nostri errori verso l’ambiente. Abbiamo riflettuto ed evidenziato le azioni utili: evitare le auto a favore delle bici ( anche più divertente), Differenziare e riciclare, evitare prodotti spray, riutilizzare contenitori di plastica e di vetro, non sprecare l’acqua dolce (nel mondo disponiamo solo del 3% di acqua dolce).
Sappiamo che molti stati stanno collaborando per ridurre le emissioni dei gas nocivi. L’ultimo incontro si è tenuto a Parigi, dal 30 novembre al 12 dicembre. Al termine i Paesi partecipanti hanno accettato all’unanimità un patto globale, chiamato Accordo di Parigi.
Come sono cambiate le abitudini della II E?
A casa aiutiamo i nostri genitori a fare la raccolta differenziata, facciamo la doccia breve e chiudiamo il rubinetto quando ci spazzoliamo i denti, abbiamo un orto e preferiamo i prodotti biologici, cerchiamo di utilizzare la luce solare invece di accendere le lampadine.
Bastano piccoli gesti, ma vanno fatti il prima possibile!
classe II E
Questo articolo è stato pubblicato il 28 aprile 2016 dalla edizione reggiana de Il Resto del Carlino in occasione del campionato di giornalismo “Cronisti in classe”.
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