Scatta l’ora del risparmio. Cosa succede portando avanti una lancetta

28 Marzo 2014 • Energia (gas, elettricità e teleriscaldamento), Notizie, Sostenibilità 953 • di

Tra sabato 29 e domenica 30 marzo torna l’ “ora legale”. Spostando le lancette degli orologi avanti di un’ora in Italia risparmieremo 556,7 milioni di kilowattora. Questo è il calcolo fatto per il 2014 da Terna, la società che gestisce la distribuzione dell’energia elettrica nel nostro Paese. Per tradurre i numeri in una immagine più semplice si tratta del fabbisogno annuo medio di circa 200 mila famiglie. C’è pure un risparmio economico per le famiglie stimato in circa 92,6 milioni di euro.  Sempre secondo Terna il mese più risparmioso è aprile.
Secondo Terna dal 2004 al 2013  l’Italia ha risparmiato complessivamente circa 6,6 miliardi di kilowattora, corrispondenti a circa 950 milioni di euro di minor costo.
L’ “ora legale” è stata introdotta nel nostro Paese nel 1916 ed è stata applicata in modo discontinuo sino al 1965, quando è stata reintrodotta con una specifica legge come in altri Paesi dell’Unione Europea.
Nata in tempi di guerra per risparmiare energia, fu in realtà pensata per la prima volta nel lontano 1784 da Benjamin Franklin propose (allora senza successo) di mandare avanti le lancette nei mesi d’estate per non sprecare la “generosità luminosa” che ci regala l’estate.

(fonte Eco dalle città )

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