A Sant’Ilario la differenziata è spiegata a tutti. Davvero

29 Maggio 2015 • Rifiuti, Sostenibilità 1323 • di

Non riguarda direttamente le scuole secondarie di primo grado, ma è una bella storia che riguarda la scuola. E’ successo a Sant’Ilario e i protagonisto sono tanti.

Si conclusa sabato 23 maggio la prima parte del progetto “La Raccolta differenziata spiegata a tutti”, promosso dal Comune di Sant’Ilario d’Enza (Reggio Emilia), Iren, Coop, Associazione GIS Genitori per l’inclusione sociale e Istituto D’Arzo.
Il progetto prevede la sperimentazione inedita per l’Italia dell’utilizzo di un nuovo linguaggio per facilitare la comprensione dei messaggi legati alla raccolta differenziata e la sostenibilità ambientale.
Il linguaggio, introdotto con la collaborazione della Associazione GIS e composto da simboli e figure, si chiama Comunicazione Aumentativa Alternativa ed è nato per facilitare la comunicazione con persone che presentano una carenza o una assenza, temporanea o permanente, nella comunicazione tradizionale.
Obiettivo del progetto è quello di trasformarlo in una opportunità linguistica per tutti.
Iren ha fornito ai ragazzi dell’Istituto D’Arzo le conoscenze necessarie per predisporre una campagna informativa sulla differenziata che ha trovato una prima collocazione, attraverso una specifica cartellonistica, nel punto vendita Coop di Sant’Ilario e nel Palazzo Comunale.
La Comunicazione Aumentativa Alternativa sarà poi utilizzata nella seconda parte del progetto a sostegno della campagna che Comune e Iren realizzeranno per informare i cittadini sulle nuove modalità del servizio di raccolta dei rifiuti.
L’iniziativa di sabato 23 davanti al supermercato Coop, che ha visto laboratori educativi dedicati a grandi e piccoli organizzati da Coop e da Iren, ha confermato l’efficacia della CAA.
Il progetto è stato inserito tra i modelli descritti nel convegno “La CAA: esperienze internazionali a confronto nei percorsi educativi e nelle problematiche comunicative nell’adulto” organizzato dall’Università Modena e Reggio nello scorso aprile.

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