Tra le soluzioni concrete per ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti domestici esiste la compostiera: può essere anche solo una cassetta di legno oppure una di plastica di piccole o medie dimensioni, serve a 1) non inquinare 2) produrre il compost, un terriccio molto fertile, tramite piccoli ospiti: le larve, che in pratica si nutrono di sostanze decomponibili come bucce di frutta e di verdura, qualche osso rosicchiato dal cane, o altri scarti animali o vegetali. Il compost è il prodotto delle larve ed è molto conveniente, infatti la compostiera costa poco, oppure può essere costruita. Per farla funzionare bisogna che abbia un coperchio, delle fessure per far respirare il compost e sia a contatto col terreno per evitare la formazione di acqua che allontanerebbe le muffe, il primo stadio della decomposizione a cui seguono le larve.

Fabrizio Ganapini 2 C

(il disegno è di Nicholas Santillo)

Questo articolo è stato pubblicato il 12 maggio 2015 dalla edizione reggiana de Il Resto del Carlino in occasione del campionato di giornalismo “Cronisti in classe”. Nella pagina prodotta dalla Scuola “Dante Alighieri” di Bibbiano si parla anche dei diritti dell’infanzia e di musica rap.
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