Cibo e Sostenibilità: la ricerca del Barilla Center for Food e Nutrition

30 Marzo 2016 • Sostenibilità 973 • di

È stata recentemente presentata la seconda edizione di Eating Planet. Cibo e sostenibilità: costruire il nostro futuro (Edizioni Ambiente) la ricerca curata dal Barilla Center for Food & Nutrition (Fondazione BCFN) che affronta tematiche legate al cibo ed alla nutrizione.
Forse non tutti sanno che è il cibo a dare il contributo maggiore al cambiamento climatico, con il suo 31% del totale, superando il riscaldamento (23,6%) e i trasporti (18,5%). Particolarmente rilevante è il consumo di carne, responsabile del 12% delle emissioni totali, mentre i prodotti lattiero-caseari contribuiscono per il 5%. Inoltre, dal 1990 a oggi, le emissioni di gas serra derivanti dall’agricoltura sono aumentate del 20% e raddoppiate dal 1960.
Guardando all’Italia, questa vanta gli abitanti più longevi e magri d’Europa, ma purtroppo si sta osservando un progressivo distacco dal modello alimentare mediterraneo con il risultato che quasi 2 adolescenti su 10 sono in sovrappeso e che giovani e gli adulti praticano sempre meno uno sport (solo 3 su 10). Se uniamo questi due elementi, nel futuro si avranno inevitabili ricadute anche sul tasso di incidenza di malattie come il diabete, patologie cardiache e patologie croniche .
Ecco allora tornare il tema dei modelli alimentari da seguire. Limitando, infatti, il consumo di proteine animali a sole due volte alla settimana (rispetto ad un consumo giornaliero) e facendo spazio a cereali e legumi, si potrebbero risparmiare fino a 2.300 g di CO2 al giorno.
Il volume è suddiviso in quattro grandi aree tematiche (Cibo per tutti, Cibo per una crescita sostenibile, Cibo e salute e Cibo e cultura) con una prospettiva che guarda all’alimentazione in modo trasversale e propone un modello alternativo che mette in relazione costante il benessere dell’uomo con quello del pianeta.
A questo scopo gli autori hanno ideato il BCFN Index, uno strumento da affiancare al prodotto interno lordo (PIL), che misura non solo il benessere economico dei Paesi ma anche la sostenibilità futura, le disuguaglianze sociali e lo stato dell’ambiente.

(fonte: arpat)

Commenti chiusi.