Mobilità verde per far respirare le città

10 Marzo 2017 • Sostenibilità 1080 • di

Se è vero che è difficile contrastare il fenomeno dell’inquinamento in città e che per farlo sarebbero necessarie misure rigide e forse drastiche è altrettanto vero che alcune soluzioni intelligenti potrebbero contribuire a rendere l’aria più respirabile. È il caso del verde che, come ben sappiamo, è in grado di catturare gran parte delle emissioni nocive e di fungere da purificatore naturale. Oltre all’idea di realizzare parchi urbani e di intensificare la presenza della vegetazione sfruttando anche il costruito, con le note facciate verdi, si può ampliare questa visione anche ai trasporti. Perché non ricoprire di piante anche le coperture dei mezzi pubblici? È ciò che ha deciso di fare Madrid recentemente, presentando un progetto finalizzato a migliorare la qualità dell’aria della capitale spagnola attraverso l’installazione di giardini pensili sui tetti dei bus che circolano in città. Il progetto è parte dell’ambizioso piano “Muévete en verde”, lanciato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Fundacion Cotec, che ha come obiettivo quello di incentivare la mobilità sostenibile, promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni.
D’ora in poi, per un periodo di sperimentazione, i tetti degli autobus urbani delle linee 27 e 34 che attraversano l’arteria centrale della città, quella più trafficata e inquinata di Madrid, si trasformeranno in giardini pensili con erba, fiori e piante.
L’idea però, dobbiamo dirlo, non è nuova. Una soluzione molto simile è stata proposta nel 2010 per la città di New York. Si chiamano ‘Bus Roots’ gli autobus che portano sul proprio tetto piante e tappeti erbosi, nati dalla mente di Marco Cosio, un giovane ricercatore della New York University.
Cosio stesso, presentando il suo progetto, aveva sottolineato come i suoi ‘Bus Roots’ potessero sì contribuire all’assorbimento della CO2 ma non solo. Il verde, isolando termicamente l’autobus, avrebbe consentito un raffrescamento interno dei bus, con una conseguente riduzione dei consumi per la climatizzazione, e anche a un raffrescamento dell’aria circostante, contribuendo a una mitigazione dell’effetto isola di calore urbana. Senza considerare poi l’isolamento acustico e, perché no, anche il valore estetico degli autobus.
(fonte: www.green.it)

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