A scuola sta per nascere una foresta

15 Gennaio 2015 • Notizie, Rifiuti, Sostenibilità 1166 • di

Paola Cardelli  è un’insegnante della scuola secondaria di primo grado Albert Einstein. È responsabile della serra e cura numerosi progetti sull’ambiente e sullo sviluppo sostenibile.
Come la scuola Einstein esprime la sua vocazione per l’ambiente?
«Da tempo la scuola media Einstein pone particolare attenzione all’insegnamento delle tematiche ambientali, per sensibilizzare i ragazzi e preparali a diventare cittadini responsabili di un futuro sostenibile. Oltre alle lezioni in classe, gli studenti vengono coinvolti in iniziative di vario tipo: dalla serra alla raccolta differenziata, in collaborazione con Iren, dall’adesione alla giornata “m’illumino di meno”, alle gite e alle uscite in mezzo alla natura».
E la serra, in che cosa consiste?
«Da due anni, nella nostra scuola, è attivo uno straordinario laboratorio, una vera e propria serra, dove i ragazzi di tutte le classi imparano a seminare, a riprodurre e a coltivare piccole piante da fiore e da orto. L’attività in serra è un’occasione importantissima di formazione e di  crescita personale dei nostri studenti in cui imparano condividendo gesti, scelte e nozioni oltre che acquisendo metodo e capacità organizzative».
La posizione della scuola favorisce la sua vocazione ambientale?
«La scuola è circondata da ampi spazi verdi a prato, che presto si arricchiranno di alberi e arbusti. Alcuni verranno ripensati dagli alunni mediante la realizzazione di una food forest».
Che cos’è la food forest?
«La food forest è un tipo di coltivazione multifunzionale a bassa manutenzione che prende a modello l’ecosistema foresta, da cui il nome, e nel quale si coltivano piante da frutto e noci, piante da legno, ortaggi, aromi, fiori, erbe medicinali, fibre tessili, piante mellifere e tanto altro, in armonia con le necessità umane e della natura ».
Ci sono progetti futuri?
«Entro il prossimo anno scolastico verranno realizzati anche un orto sinergico ed un piccolo xeriscape, ossia un giardino senz’acqua ».
Perché la scuola Einstein ha scelto di sensibilizzare i giovani alle tematiche ambientali?
«Queste attività hanno per noi grande importanza perché la scuola, veicolo attivo nell’educazione dei cittadini, può diventare il vero
motore di un cambiamento di prospettiva».
Classe III E

Questo articolo è stato pubblicato il 15 gennaio 2015 dalla edizione reggiana de Il Resto del Carlino in occasione del campionato di giornalismo “Cronisti in classe”.
Nella pagina prodotta dalla Scuola “A.Einstein” si parla anche di bambini sfruttati nelle cave di coltan e di una interessantissima inchiesta fatta dai ragazzi della 3 B.
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