“La battaglia degli uomini neri”

27 Gennaio 2015 • Notizie, Rifiuti 1226 • di

C’era una volta la Terra, un mondo dove tante persone vivevano felici. Essa era piena di colori vivaci, di fiumi dove si poteva nuotare e di porti dove si poteva pescare. Finchè un  giorno tutto cambiò: anime nere si aggirarono su di essa e la rovinarono sempre di più fino a far diventare le acque torbide e l’aria sporca.
Una famiglia si rese conto della gravità della situazione e decise di intervenire: il padre ordinò due giovani figli di partire e di intraprendere un lungo viaggio, alla fine del quale avrebbero dovuto sconfiggere gli uomini neri inquinanti. I fratelli si inchinarono obbedienti alla volontà paterna, ma nel cuore nutrivano un forte timore, perché non sapevano cosa fare per distruggere quelle anime malvagie e salvare l’ambiente.
I due giovani si avviarono, ma lungo il tragitto, da un cespuglio, spuntò una scatola, realizzata con un materiale duro, resistente e di colore blu. All’improvviso iniziò a  parlare: «Ciao, sono la Pattumiera, vi aiuterò sconfiggere i nemici della Terra! Dentro di me dovrete inserire quelle anime cattive che gettano nell’ambiente un materiale chiamato plastica».
Lungo il cammino incontrarono gli uomini neri e riuscirono a catturarli e a gettarli nella Pattumiera. Stranamente, alcuni di essi venivano sputati fuori dalla scatola. Fu allora che comparve un’altra scatola Pattumiera, stavolta di colore bianco: questa conteneva gli omini che gettavano la carta.  Aspettarono quindi  che da un momento all’altro apparisse un terzo bidone per un terzo materiale. Ma non fu così. Allora tutti insieme lo costruirono, stavolta di colore verde, per  contenere il vetro.
Da quel momento, girarono il mondo con le loro Pattumiere e si adoperarono a cercare e a dividere gli uomini neri.

Matilde Ghiaroni I C

Questa fiaba è stata pubblicata il 27 gennaio 2015 dalla edizione reggiana de Il Resto del Carlino in occasione del campionato di giornalismo “Cronisti in classe”.
Nella pagina prodotta dalla Scuola “E.Comparoni” si parla di un particolare giardino della memoria e dell’importanza del riciclaggio e della raccolta differenziata con un articolo di Serena Montanari (3C).
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