«Non c’è vita senza acqua. L’acqua è un bene prezioso, indispensabile per tutte le attività umane». Questa frase apre la Carta europea dell’acqua, approvata nel 1968. L’acqua è l’elemento principale, insieme all’ossigeno, che l’uomo usa per vivere. Essa forma la maggior parte della superficie terrestre e rappresenta il 75% del nostro peso corporeo.

La civiltà umana è fondata sulla presenza di acqua: i fiumi sono stati da sempre i luoghi privilegiati per l’insediamento e lo sviluppo delle attività economiche dell’uomo. È necessaria per irrigare le terre coltivate e molte lavorazioni industriali. Viene sfruttata per produrre energia idroelettrica, una fonte di bilancio essenziale in un paese come il nostro, povero di materie prime. É importante per le reti fognarie, per lavare alimenti e per l’igiene.

«Oro bianco» è definita. Preziosa e da utilizzare con cura. È, infatti, in corso una progressiva desertificazione del pianeta, inoltre gran parte dell’umanità ha difficile accesso alle fonti idriche, specie in Africa. Mentre nel nord della Terra, l’uomo utilizza la risorsa con grande spreco. Diventa urgente che le nuove generazioni imparino a gestire con risparmio le riserve idriche: esistono semplici accorgimenti da cui poter partire, come chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, fare una doccia anziché un bagno, raccogliere l’acqua per riutilizzarla, non coltivare in luoghi poco idonei, ridurre l’inquinamento idrico.

Matteo Lupoli, Gabriele Melli, Camilla Nosari e Fabiana Pera

Questa riflessione è stata pubblicata il 29 gennaio 2015 dalla edizione reggiana de Il Resto del Carlino in occasione del campionato di giornalismo “Cronisti in classe”.
 Nella pagina prodotta dalla Scuola “Sant’Orsola” di Guastalla si parla del lavoro dell’Associazione “NuovaMente” nel recupero degli oggetti usati e la visita al Museo del Tricolore.
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