I Capi di Stato ne hanno parlato per la prima volta a Rio de Janeiro nel 1992, ma solo nel 1997 hanno firmato il Protocollo di Kyoto in cui si impegnavano a ridurre le emissioni totali di CO2  e degli altri gas serra che stanno “soffocando” la Terra. Il trattato entrato in vigore nel 2005, non ha portato ai risultati tanto attesi e auspicati dagli studiosi dei cambiamenti climatici. Nuove indicazioni sono attese dagli incontri di Parigi 2015. Nel frattempo però qualcosa possiamo, anzi dobbiamo, fare, perchè l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente riguarda ogni cittadino. Un impegno che non richiede grandi sforzi, ma solo un poco di buona volontà e costanza. Adottando nuovi stili di vita si può può risparmiare energia e acqua, non sprecare cibo e produrre meno rifiuti. Maggiore sarà il numero di persone, migliore sarà il nostro futuro.
Classe III C.

Il tronco nella foto è stato ideato e realizzato da Giulia Ardiani, Alessia Righi , Swami Soncini e Andrea Torchia.

Questo articolo è stato pubblicato il 30 aprile 2015 dalla edizione reggiana de Il Resto del Carlino in occasione del campionato di giornalismo “Cronisti in classe”. Nella pagina prodotta dalla Scuola “De Sanctis” di Poviglio si parla anche di eclissi e di una toccante visita al lager di Trenzin.

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