Il pianeta Terra va verso la catastrofe o la salvezza?
È difficile rispondere a questa domanda.
In primo luogo perché ci vengono date informazioni talmente differenti che è difficile farsi un’opinione. C’è chi dice che le cose si stanno rimettendo a posto da sole. Io non ci credo. È vero, le emissioni di anidride carbonica si stanno riducendo, ma questo ha effetto solo su alcuni dei problemi ambientali, tra cui il buco dell’ozono. Questa smagliatura dello strato dell’ozono sopra l’Antartide sta crescendo sempre di più, causa i gas inquinanti, come la CO2. Dal momento che le emissioni di CO2 stanno calando, anche il buco dell’ozono dovrebbe ridurre le sue dimensioni. Un altro problema su cui la riduzione di CO2 influisce è lo scioglimento dei ghiacciai. Siccome la temperatura del globo sta salendo, le calotte di ghiaccio dell’Artide e dell’Antartide si stanno sciogliendo. Ma lo scioglimento del ghiaccio non riguarda solo i poli. Riguarda anche le catene montuose, in particolare quella dell’Himalaya. I ghiacciai di queste montagne forniscono l’acqua potabile al 40% della popolazione. Se si sciogliessero,  questo 40% si troverebbe senza acqua. Desertificazione e deforestazione sono poi due fenomeni strettamente collegati. A causa dell’abbattimento delle foreste il terreno diventa arido in poco tempo. Bisogna intervenire, o presto vivremo in un mondo devastato.

Sofia Serri
III A Baiso

Questo articolo è stato pubblicato il 7 aprile 2016 dalla edizione reggiana de Il Resto del Carlino in occasione del campionato di giornalismo “Cronisti in classe”. 
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