Caro Giornale,
in questa lettera vorrei esprimere alcune considerazioni riguardo il rispetto dell’ambiente.
Per me la pulizia degli spazi in cui viviamo è necessaria. Non possiamo vivere in un ambiente sporco e disordinato. Vedere per terra delle carte di cioccolatini o di caramelle, sigarette, bottigliette di acqua o lattine vuote mi irrita notevolmente, perché vuol dire che il senso civico delle persone è inesistente.
A proposito delle sigarette: io non sopporto vederle per terra, trovarne un migliaio davanti all’ospedale e nelle vie. Quando mi capita di trovarne per le strade, penso sempre: «Ma se trovassero tutte queste sigarette nel loro giardino, farebbe loro piacere?» Penso proprio di no. L’attenzione e la cura degli spazi comuni e la raccolta differenziata devono rappresentare per ogni cittadino un dovere e un piacere per un mondo più pulito e più bello. Anche noi possiamo contribuire a tutto questo e proprio per abituarci a pensare in questo modo la mia scuola ha scelto come motto dell’anno «Vita è… vestire il mondo con i colori dell’arcobaleno»: una frase del celebre scrittore russo Lev Tolstoj che ci è apparsa un bel monito da portare avanti per tutto l’anno scolastico: rendiamo il mondo più bello e per farlo riempiamolo di cose colorate, belle e piene d’amore. La nostra vita d’altra parte si svolge su questo pianeta che dobbiamo proteggere e curare al meglio delle nostre possibilità.
Rebecca Bertazzoni, classe seconda
Questo articolo è stato pubblicato il 5 maggio 2016 dalla edizione reggiana de Il Resto del Carlino in occasione del campionato di giornalismo “Cronisti in classe”.
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